Buongiorno a tutti.
Dopo aver fatto la mia presentazione mi sono accorto che qui ci sono alcuni che studiano il giapponese con le proprie forze senza frequentare alcun corso, proprio come faccio io.
Quindi ho deciso di scrivere come mio post come finora ho imparato quel che so di giapponese, magari vi può essere utile, e nel frattempo sarei ben felice di sapere i vostri metodi e/o le vostre opinioni.
Avverto che utilizzerò un linguaggio che forse prevede qualche conoscenza un po' più approfondita, se non sono chiaro chiedetemi pure, anche perchè farò una marea di errori ortografici visto che ho il vizio di non rileggere quel che scrivo.
Dunque comincio parlando della mia esperienza quando nel lontano 2005 decisi di intraprendere questa folle corsa nell'apprendimento di questa affascinante lingua.
All'epoca non avevo idea manco di cosa fosse il giapponese e credevo che fosse simile al cinese (mamma mia che grande errore), comunque pian piano venni a conoscenza della complessa scrittura giapponese (unico vero ostacolo nell'imparare questa lingua, secondo me, visto che il resto non è poi così difficile). Iniziai quindi con l'imparare l'hiragana e il katakana, cosa che reputo indispensabile e che ancora oggi ringrazio di averli imparati, perchè con la traslitterazione adesso sarebbe un casino.
All'epoca fu l'unica vera cosa che imparai, visto che poi mi misi a studiare la grammatica, infatti da quel momento i progressi sono stati pressochè nulli.
Ed è qui che ha inizio la mia metodologia nello studio del giapponese. Per me che ho poroblemi nella grammatica italiana è impossibile imparare un'altra grammatica, facevo confusione tra i vari tipi di predicati e complementi con risultati disastrosi soprattutto con le particelle ni wo he ecc ecc. Mi trascinai cosi per fase alterne per diversi anni non facendo per nulla progressi, a parte imparare qualche parolina nuova, che poi categoricamente dimenticavo dopo un po', fino a quando a febbraio di quest'anno mi imbattei in un sito e lessi metodi diversi nello studio delle lingue.
Da questo momento in poi non parleremo più di apprendimento della lingua, ma di acquisizione della lingua, cosa ben più complessa.
Punti principali:
1. Lo studio della grammatica è faticoso e porta a uno studio arido della lingua, quando si parla non puoi star a pensar che regola applicare ma devi parlare e basta, d'altronde anche in italiano chi è in grado di parlare bene mica si mette a pensare alle regole che stanno dietro, lo fanno per abitudine.
2. Immersione totale o quasi totale nella lingua. Questo significa avere attorno a se input nella lingua che si vuole studiare, cioè per fare un esempio: leggere in giapponese, utilizzare configurazioni del cellulare/computer/televisore/dispositivi per la distruzione del mondo tutto in giapponese, guardare film/anime/programmi televisivi/dorama in lingua giapponese, possibilmente senza sottotitoli.
3. Utilizzare un semplicissimo software che porta il nome di srs (spaced repetition system) in cui vai ad inserire le frasi in giapponese (con traduzione se vuoi) e lui te li proporrà in tempi dilatati a seconda di quanto facilmente riesci a ricordare quella frase. Detto piu semplicemente: lui ti propone una frase del tipo: watashi wa kazoku o ai shite imasu, se ricordi perfettamente cosa significa allora te lo proporrà dopo una decina di giorni, se ricordi con difficoltà dopo un due giorni, se non ricordi proprio dopo qualche ora.
4. Questo punto è in realtà il punto principale solo che riguarda solo le lingue che hanno un sistema di scrittura come il giapponese cioè i kanji. Come chiunque ha avuto a che fare con questa lingua sa che sono migliaia ed è difficilissimo ricordarsi, sia cosa significano che come si leggono, vi posso assicurare che anche i giapponesi a volte sbagliano quindi figuratevi noi che stiamo per iniziare. Per questo si fa riferimento a un testo molto importante purtroppo in inglese di un certo Heisig, il titolo è Remember the Kanji. In questo libro si cerca di affrontare lo studio dei kanji concentrandosi unicamente sul significato e sul come si scrive, lasciando la lettura in un secondo momento, in modo da facilitare il lavoro e riuscire a comprendere un testo in linee generali senza magari riuscire a leggerlo.
Tutti questi punti vanno sotto il nome di metodo AJATT creato da un pazzo che ha imparato la lingua da solo parlando un giapponese fluidissimo simile a quello nativo.
Io seguo in parte questo metodo, o meglio cerco di adattarlo al mio tempo disponibile (il metodo AJATT prevede una conoscenza di circa 10000 frasi e un immersione totale nella lingua giapponese, tanto per intenderci bisognerebbe anche pensare in giapponese) e alle mie reali possibilità, però vi assicuro che in pochissimi mesi i progressi ci sono stati eccome.
HO visto che mi sono dilungato eccessivamente quindi se siete interessati a saperne di più fatemi sapere che cercherò di essre piu dettagliato e di farvi conoscere le mie esperienze personali. Per adesso vi anticipo che faccio un pesantissimo uso del programma di srs di cui vi ho parlato prima.
Beh che altro dire...jaa ne!!