| T_T No, io invece quoto Devilman_Lady. Ok, non bisogna fare di tutta l'erba un fascio e andare a stereotipi, però è VERO che il mondo sta diventando colonia dell'America. =__=''' Loro, i grandi e liberi e giusti liberatori, che ci fanno il lavaggio del cervello in tutti i modi per convincerci che loro sono i superman del mondo e menate di questo tipo. e_e SEH. Intanto però fanno guerra e hanno la pena di morte, i grandi e giusti supereroi della Terra. =_=' E non si può negare che tanti pessimi vizi li abbiamo presi da loro. Oddio, non dico che sono tutti santi, in Giappone, ma il loro codice di valori è immensamente più presente e alto del nostro, per esempio. O_O Loro avvertono il senso di colpa e la vergogna di fronte alla società in modo mille volte più forte di noi, tanto che a volte è opinione comune in Giappone che l'unico modo per liberarsene sia il suicidio. Non mi sorprenderebbe se adesso, gli studenti che hanno combinato questo casino, non riuscissero più a trovare una scuola che li accetti, una volta tornati in Giappone. Imbrattare i muri non è nella loro cultura. Per carità, i ragazzi scazzati che vogliono fare i deficienti esistono ovunuque, Giappone incluso, ma questo modo di fare non rientra affattio nella loro cultura. Cosa che non si può dire degli Stati Uniti, dove i murales e la musica rap fanno parte della lotta sociale. Ecco perchè tutto questo sbalordimento da parte di tutto il mondo. Se fosse stato un Italiano, o un Americano, a fare una cosa del genere, non ci saremmo sorpresi più di tanto. Ma se a farlo sono dei Giapponesi, fin da piccoli obbligati a ripulire le proprie classi e posti di lavoro, a cui il rispetto e il decoro viene inculcato in profondità in un modo che noi non possiamo neppure immaginare... Beh, allora ci cascano le braccia per terra. Se il Giappone fa questo, dove siamo arrivati?! Con questo non voglio dire che in Italia e in America sono tutti degli schifosi e in Giappone sono tutti santi, ma è chiaro che un atto vandalico come questo non è farina del sacco del Giappone. A questo punto mi viene da chiedermi se non abbiano applicato il sistema "paese che vai, usanza che trovi", visto che qui in Italia è strapieno di scritte sui muri. Chissà quante volte noi Italiani abbiamo fatto lo stesso nel loro paese, e la cosa è passata semplicemente con una scrollata di spalle e un "Sono Italiani" come unica giustificazione.
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