Nome: Denis (Den)
Cognome: Nikolajevich Todorov
Data di nascita: 28 novembre
Età:19
Colore preferito: Se proprio dovesse scegliere direbbe l' azzurro, per la sensazione di pace che ogni volta gli trasmette il cielo quando si ferma a guardarlo e che lui, però, non potrà mai completamente raggiungere.
Mestiere: Considerata la sua provenienza, il suo futuro nell'impresa familiare sarà assicurato. Per ora, comunque, è un semplice studente.
Descrizione psicologica: A prima vista lo si direbbe un ragazzo piuttosto distante, distaccato e forse questo sarebbe l'aggettivo migliore per descriverlo, ma in verità è totalmente l'opposto. E' la sua abilità speciale che lo ha reso così agli occhi della gente.
Provare ciò che provano gli altri, essere loro troppo vicini a volte è insostenibile, soprattutto quando scopri che "gli altri" sono persone che ritenevi completamente diverse.
A prescindere dal suo potere, comunque, è di base un ragazzo ottimista e allegro, anche se altamente lunatico e, alle volte, un po troppo preciso.
Molti lo considerano snob, ma a lui questo non sta affatto bene. Non si è mai servito del suo prestigioso nome per ottenere qualche privilegio, pur avendone la possibilità, e non gli va che lo si consideri un figlio di papà. Non ha scelto lui di nascere in una delle più virtuose famiglie della russia europea, perciò non vuole essere sminuito nei vari successi -soprattutto scolastici- conseguiti negli anni .
La solitudine non gli dispiace anzi, a volte si rintana in qualche angolo della sua reggia settecentesca casa a leggere un libro -cosa che ama fare nel tempo libero- e a starsene beatamente in panciolle.
Lo sport non fa decisamente per lui. Ha provato in passato, dopo le ripetute pressioni dei genitori, a praticare atletica leggera e nuoto ma con scarsi risultati. Ad un campo sportivo o ad una piscina olimpionica preferisce di gran lunga un te caldo sdraiato sul divano davanti alla tv.
Fortunatamente per lui, il suo fisico non ne risente.
Descrizione fisica: Capelli biondo scuro che decorano un viso ovale su cui spiccano due grandi ed ammiccanti occhioni dorati tendenti al verde. L'immagine di una super top model? No, ma ci siete vicini. L'unico particolare è che non si tratta di una top model.
Ma tranquilli, non siete gli unici. Sin da piccolo veniva spesso scambiato per una bambina a causa del suo aspetto angelico, la sua costituzione non eccessivamente imponente e la "simpatica" aggiunta che la sua amata sorellina maggiore giocava a vestirlo con i suoi vecchi abitini. Oramai, però, anche se Denis non ama particolarmente queste sviste (leggasi: guarda in cagnesco chiunque abbia l'ardire di farglielo notare), ci è praticamente abituato.
Di origini russe, possiede quasi tutti i tratti somatici tipici della sua gente: alta statura ( è alto qualche cm in meno di 1.80 ), pelle chiarissima e occhi magnetici.
Il suo stile? eccentrico come quello, appunto, di un modello. Ama sperimentare accostamenti cromatici impossibili e vestiti particolari, rivolgendo particolare attenzione agli accessori. Non è raro vederlo ricoperto di collanine, anelli o qualsiasi accessorio strambo gli capiti per le mani rovistando tra la sua roba.
Ultimamente il suo nuovo pallino sono i guanti in tutte le forme e colori, ma chissà che domani non vi spunti con qualche altra chicca...
Storia:Denis Nikolajevich Todorov nasce a San Pietroburgo, in una rara mattina di sole di fine novembre.
La sua famiglia è una delle più importanti nell'ambito economico: Il nonno è a capo di un'enorme gruppo commerciale che ha sedi in tutto il mondo. Per questo motivo, all'interno della famiglia, i componenti sono perennemente in lotta tra loro. Ma queste sono faccende che non riguardano i bambini:
Il piccolo Denis è felice.
Il piccolo Denis ha tutto ciò che un bambino della sua età possa desiderare.
Il piccolo Denis ha già un futuro brillante che lo attende.
Il piccolo Denis però non è come tutti gli altri.
Quando gioca a nascondino con gli altri bambini e va a nascondersi nel suo nascondiglio preferito, un vecchio armadio scricchiolante, gli capita spesso di toccare i vecchi cappotti e le pellicce che vi sono riposti.
E' un posto ideale per nascondersi, li non vengono proprio mai a cercarlo e da lì sgattaiola silenzioso per liberare i compagni. L'unico fastidio è che quei vecchi cappotti gli procurano un leggero prurito nelle zone di pelle scoperte.
Quel giorno però, mentre Andrej ha appena finito di contare, Denis prova un leggero mal di testa. si porta una mano alla tempia e si appoggia contro la parete dell'armadio.
E' questione di pochi, intensi istanti:
improvvisamente davanti agli occhi gli appare una sterminata distesa di neve. E' una visione offuscata e distorta, ma riconosce chiaramente una donna piuttosto giovane ed una bambina. Di fronte a loro c'è un uomo, un soldato che a giudicare dalle circostanze sta partendo in guerra. L'uomo, dopo aver sorriso tristemente, prende la bambina in braccio e le da un tenero bacio in guancia.
Un battito di palpebre dopo, Denis si ritrova nuovamente in quell'armadio buio, con una vecchia pelliccia che gli sfiora una spalla: Ha cinque anni, e quella è la prima visione della sua vita.
Sconvolto, ne parla con i genitori, che aspettavano quel momento già da un po. Loro lo ascoltano e gli dicono che non deve avere nulla da temere: loro gli staranno sempre accanto. A dispetto di quello che si possa pensare, erano molto premurosi con i figli per essere persone così impegnate professionalmente.
Da quel giorno a Denis basta toccare un oggetto per vedere il passato della persona che l'ha posseduto, i ricordi belli e quelli brutti del proprietario e di chi gli era intorno.
Le visioni sono sempre vaghe e fulminee, e questo non aiuterà certo il bambino a comprenderle appieno.
I flasback sono di vario tipo e a volte sono davvero dolorosi: non è piacevole per un ragazzino trovarsi a tu per tu con situazioni talvolta drammatiche di vita vissuta, avere a che fare con brogli e inganni, passioni e delusioni.
Ma, cresciuto, impara a poco a poco a gestirle meglio, a convivere con quel suo dono speciale.
Arrivano i 16 anni in un baleno e con loro la notizia che il titolare della sede inglese della ditta di famiglia è deceduto in un incidente stradale.
Denis, i genitori e la sorella si trasferiscono dunque a Londra, per permettere al padre di gestire l'attività e a Denis di integrarsi in un istituto dove poter venire a contatto con altri ragazzi "speciali" come lui.